La terapia con cellule T con recettore antigenico chimerico (CAR-T) appare efficace per la leucemia linfoblastica acuta a cellule B recidivante/refrattaria (r/r B-ALL), ma non è universalmente disponibile. Un gruppo di ricercatori ha sviluppato nuova CAR-T umanizzata diretta contro CD19 (HCAR19) approvata per studi…
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Cellule CAR T intracerebroventricolari mirate a B7-H3 contro il glioma pontino intrinseco diffuso
Il glioma pontino intrinseco diffuso (DIPG) è un tumore del sistema nervoso centrale (SNC), con esito invariabilmente fatale, caratterizzato da una sopravvivenza mediana di soli 11 mesi. Poiché la proteina B7-H3 è espressa in diversi tumori pediatrici del SNC, Nicholas A Vitanza e i…
LeggiTerapia CAR-T nel MM esposto a tripla classe: studio dell’antigene CC-98633/BMS-986354
Le cellule T CAR mirate a BCMA hanno trasformato il trattamento del mieloma multiplo recidivante e refrattario (RRMM), ma sono necessari miglioramenti nella produzione, nella tossicità e nell’efficacia. Un’equipe di ricercatori ha condotto uno studio clinico di fase 1 su BMS-986354, una terapia con…
LeggiCellule CAR-T CD22 in LLA-B recidivante post-CD19 nei bambini e negli adulti
La recidiva della leucemia linfoblastica acuta a cellule B (LLA-B) con perdita dell’antigene CD19 dopo terapia CAR-T mirata a CD19 ha una prognosi infausta. Sono pertanto urgentemente necessarie nuove strategie immunoterapiche per questa popolazione di pazienti. Regina M Myers e colleghi hanno testato una…
LeggiIntegrazione dei sistemi synNotch con la terapia CAR-T
L’immunoterapia del cancro è stata trasformata dal trattamento CAR-T, che ha mostrato risultati rivoluzionari nelle neoplasie ematologiche. Tuttavia, la sua applicazione contro tumori solidi rimane una sfida formidabile a causa dell’elusione immunitaria, dell’eterogeneità tumorale e delle preoccupazioni per la sicurezza derivanti da effetti fuori…
LeggiMetodi per il superamento della recidiva tumorale causata dalla fuga dell’antigene dopo terapia CAR T
La terapia CAR- T ha rivoluzionato il trattamento delle neoplasie a cellule B e plasmacellulari e si stanno esplorando numerosi promettenti target contro i tumori solidi. Nonostante il successo terapeutico iniziale nei tumori ematologici, una frazione significativa di pazienti va però incontro a recidiva,…
LeggiTerapia CAR-T: strategie più vantaggiose di produzione
La terapia con cellule CAR-T ha rivoluzionato il trattamento del cancro ed è stata approvata per patologie come la leucemia linfoblastica acuta a cellule B, il linfoma diffuso a grandi cellule B (LBCL), il linfoma follicolare (FL), il linfoma mantellare (MCL) e il mieloma…
LeggiProspettive della terapia CAR-T contro il carcinoma epatocellulare
Il carcinoma epatocellulare (HCC), che rappresenta il 90% dei tumori primari del fegato, è una neoplasia ad alta mortalità e la terza causa principale di decessi correlati al cancro a livello globale. Importanti fattori di rischio sono l’epatite B/C, l’esposizione all’aflatossina e l’obesità. Nella…
LeggiConfronto tra strategie basate sul cordone ombelicale e sul sangue periferico nella produzione CAR-T
Negli ultimi anni, la terapia CAR-T ha attirato l’attenzione dei ricercatori di tutto il mondo. È ormai noto che i regimi autologhi convenzionali presentano diversi svantaggi dovuti agli alti costi, ai lunghi tempi di produzione e alla non disponibilità del trattamento per pazienti con…
LeggiTumori ematologici e solidi: preclinica e clinica della produzione di cellule CAR-T
La terapia CAR-T ha rappresentato un nuovo approccio rivoluzionario per il trattamento dei tumori, specialmente quelli ematologici. Nei pazienti con tumori maligni a cellule B, recidivi o refrattari ai trattamenti precedenti, con il trattamento CAR-T. si sono ottenuti tassi di remissione completa (CRR) superiori…
LeggiIdentificare gli ostacoli alla terapia CAR-T e con ICI contro il glioblastoma
Il glioblastoma (GBM) è il tumore cerebrale maligno primario più comune e meno del 5% dei soggetti colpiti sopravvive dopo cinque anni dalla diagnosi. L’introduzione degli inibitori dei checkpoint immunitari (ICI), seguita dalla terapia CAR-T, ha segnato importanti progressi in oncologia ma, nonostante abbiano…
LeggiTerapia CAR-T contro il MM: ferritina sierica come biomarcatore prognostico
La ferritina sierica, un indicatore dell’ infiammazione sistemica e del metabolismo del ferro, è stata implicata negli esiti per i pazienti con mieloma multiplo recidivante/refrattario (R/R MM). Tuttavia, rimane incerto il suo significato prognostico in soggetti con R/R MM sottoposti a terapia CAR-T. Un’equipe…
LeggiLinfoma diffuso a grandi cellule B: Il futuro dell’immunoterapia
Grazie all’introduzione delle terapie con cellule T CAR (recettore antigenico chimerico) anti-CD19, degli anticorpi bispecifici CD3/CD20 e degli anticorpi anti-CD19, l’immunoterapia continua a rivoluzionare il trattamento del linfoma diffuso a grandi cellule B (DLBCL). Un’equipe di ricercatori ha svolto un’indagine con lo scopo di…
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